
Capitolato di gara
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Prosciutto crudo di Parma DOP
Prosciutto a denominazione d'origine controllata da apposito Consorzio. Si dovrà verificare il
marchio apposto su ogni prosciutto che dovrà essere conforme alle descrizioni seguenti: contrassegno
costituito da una corona a cinque punte con ovale in cui é stata inserita la parola PARMA; sotto la
base ovale sono riportati tre spazi dove viene apposta la sigla di identificazione aziendale.
Il prosciutto dovrà essere ottenuto da coscia fresca di suino nazionale, nella zona tipica di
produzione.
Caratteristiche merceologiche ai sensi della L. n. 26 dei 13 febbraio 1990 e D.M. 15/02/93 n. 253:
· forma tondeggiante, con limitazione della parte muscolare scoperta, oltre la testa del femore, ad un
massimo di 6 cm.
· peso non inferiore a 7 Kg., normalmente compreso fra gli 8 e i 10 Kg. colore al taglio uniforme, tra
il rosa ed il rosso, inframmezzato dal bianco puro delle parti grasse;
· carne di sapore delicato e dolce, poco salato e con aroma fragrante e caratteristico;
· la stagionatura non deve essere inferiore a 16 mesi;
· assenza di difetti quali: granuli biancastri da blastomicosi, chiazzature bianche da granuli di tirosina,
putrefazione e conseguenti odori derivanti dalla decomposizione proteica. E’ auspicabile consumare
tutto il prosciutto al momento dell’apertura, senza lasciare avanzi. Il prosciutto dovrà essere affettato
di giorno in giorno in quantitativi corrispondenti alla grammatura minima individuata. La
conservazione in frigorifero di fette di prosciutto eventualmente avanzate non è ammessa neppure il
giorno successivo.
Prosciutto cotto
Il prosciutto cotto deve essere di prima qualità senza aggiunta di polifosfati prodotto con cosce
refrigerate o congelate di produzione nazionale, senza aggiunta di polifosfati, né caseinati, né lattati,
né proteine derivanti dalla soia, di cottura uniforme, pressato, privo di parti cartilaginee senza aree
vuote (bolle, rammollimenti), avere carni di colore rosa chiaro, compatte; grasso bianco, sodo e ben
rifilato.
La composizione richiesta è la seguente:
carne suina fresca e/o congelata, sale, destrosio o altro zucchero non proveniente dal latte, aromi
naturali, nitrito e nitrato.
Il prodotto deve essere confezionato sotto vuoto, in carta alluminata o altro ai sensi del D.M. 21
marzo 1973 e successive modifiche. L’etichettatura deve essere conforme al D.Lg.vo 109/92.
All'apertura non deve esservi presenza di liquido percolato, nè di grasso sfatto, né di odori sgradevoli.
Il peso del prosciutto deve essere non inferiore a 5 kg e di pezzatura media di kg 6-8.
Alla consegna il prosciutto è preferibile abbia ancora 60 giorni di
conservazione.
Il prosciutto deve presentare assenza di difetti esterni e interni; essere esente da difetti anche lievi di
fabbricazione. In particolare non deve presentare picchiettature, indici di emorragie muscolari
all'abbattimento, alveolature proteolitiche da germi alofili, inverdimento da lattobacilli, mucosità da
lattobacilli e streptobacilli. Il sapore deve essere tipico, dolce, senza accentuazioni da esaltatori di
sapidità non deve presentare acidità da acido lattico derivante da inquinamento lattobacillare.
Non deve essere un prodotto “ricostituito” e quindi in sezione devono essere chiaramente visibili i
fasci muscolari.
In campo igienico-sanitario deve soddisfare le vigenti normative e ogni successiva modifica ed
integrazione.
E’ auspicabile consumare tutto il prosciutto al momento dell’apertura, senza lasciare avanzi. Il
prosciutto dovrà essere affettato di giorno in giorno in quantitativi corrispondenti alla grammatura
minima individuata.
La conservazione in frigorifero di fette di prosciutto non è ammessa.
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